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Il cimitero monumentale di Staglieno a Genova credo sia uno dei luoghi più fotografati
ed è per questo che ho cercato macchie di colore, particolari che richiamano il b&n e di trasmettere un po di quell'atmosfera d'abbandono che vi si respira.
Il sacro a Gokarna.
Gokarna ( orecchio di mucca ), a sud di Goa, nello stato del Karnataka, piccola cittadina dal punto di vista urbanistico ma una delle più importanti per la fede induista.Arrivati a Gokarna la prima impressione è la vitalità che si nota lungo la strada principale, piccole botteghe, antichi mestieri, persone le più variegate, che camminano sollevando un leggero pulviscolo insieme ai taxi ai camion alle motociclette che incessantemente vanno avanti indietro, questa polvere nel corso dei secoli si è depositata dappertutto dando una patina e un colore alla cittadina inconfondibile.Quando l’occhio inizia a distinguere i colori delle vesti dei bramini dei sodu dei baba , l’orecchio inizia a sentire i suoni delle processioni, le campane la cantilena dei mantra che portano il visitatore verso i templi, che a Gokarna sono numerosissimi sia lungo la strada principale che nelle stradine laterali. Altri templi si trovano lungo una strada che si dipana alla sinistra della spiaggia lì si trova tra gli altri il tempio dell’acqua.Nei templi, tra cui Mahabalehwara, Ganagati, Wenkataram ecc. si venera il Lingam ( fallo che rappresenta Shiva ) spesso inserito in una vagina che rappresenta l’origine della vita.L’entrata nei templi non è vincolato ad un orario ma solo dall’esigenza della preghiera, c’è un’incessante via vai di bramini, fedeli con i vassoi delle offerte, l’atmosfera è solenne intima e spirituale. Le pugje o preghiere si possono ascoltare anche intorno alla vasca sacra e sotto i suoi lavatoi dai quali si leva il fumo e profumo dell’incenso bruciato nei rituali, un’esperienza emotivamente coinvolgente vedere un’intera città vivere e pulsare per la spiritualità.