Il cimitero monumentale di Staglieno a Genova credo sia uno dei luoghi più fotografati ed è per questo che ho cercato macchie di colore, particolari che richiamano il b&n e di trasmettere un po di quell'atmosfera d'abbandono che vi si respira.
Il sacro a Gokarna. Gokarna ( orecchio di mucca ), a sud di Goa, nello stato del Karnataka, piccola cittadina dal punto di vista urbanistico ma una delle più importanti per la fede induista.Arrivati a Gokarna la prima impressione è la vitalità che si nota lungo la strada principale, piccole botteghe, antichi mestieri, persone le più variegate, che camminano sollevando un leggero pulviscolo insieme ai taxi ai camion alle motociclette che incessantemente vanno avanti indietro, questa polvere nel corso dei secoli si è depositata dappertutto dando una patina e un colore alla cittadina inconfondibile.Quando l’occhio inizia a distinguere i colori delle vesti dei bramini dei sodu dei baba , l’orecchio inizia a sentire i suoni delle processioni, le campane la cantilena dei mantra che portano il visitatore verso i templi, che a Gokarna sono numerosissimi sia lungo la strada principale che nelle stradine laterali. Altri templi si trovano lungo una strada che si dipana alla sinistra della spiaggia lì si trova tra gli altri il tempio dell’acqua.Nei templi, tra cui Mahabalehwara, Ganagati, Wenkataram ecc. si venera il Lingam ( fallo che rappresenta Shiva ) spesso inserito in una vagina che rappresenta l’origine della vita.L’entrata nei templi non è vincolato ad un orario ma solo dall’esigenza della preghiera, c’è un’incessante via vai di bramini, fedeli con i vassoi delle offerte, l’atmosfera è solenne intima e spirituale. Le pugje o preghiere si possono ascoltare anche intorno alla vasca sacra e sotto i suoi lavatoi dai quali si leva il fumo e profumo dell’incenso bruciato nei rituali, un’esperienza emotivamente coinvolgente vedere un’intera città vivere e pulsare per la spiritualità.
Una fotografia non può avere nessun significato oggettivo separabile da quello di colui che l'ha creata e o più tardi da colui che l'osserva. Si può dire che non ci può essere un modo univoco e corretto a priori per scoprire una qualsiasi assoluta verità riguardo ad essa. Perciò, non è importante ciò che i critici fotografici o i teorici della fotografia proclamano riguardo l'essere in grado di insegnare " come trovare i segreti e i significati delle foto di qualchedun'altro" una particolare fotografia non può mai essere letta come un libro o esternamente oggettivamente destrutturarla fino ad arrivare ai suoi "codici interni segreti"a nessuno in quanto una foto non mostra, può soltanto suggerire. Infatti il risultato può essere piuttosto differente da ciò che ci si aspettava di comunicare da colui che ha fatto lo scatto, dal momento che ogni spettatore in una interazione foto-persona ha il proprio punto di vista, assolutamente corretto per se stesso.
Nato il 31-3-950 inizia a fotografare parecchi anni fa, dopo un periodo di stasi riprende con il digitale. Attualmente lavora con corredo Olympus 4/3 composto da diversi corpi macchine e ottiche dal 22 mm al 400 tutte Zuiko.
Genere preferito street life e reportage.
Partecipa a concorsi nazionali, forum sul web, workshop con M, Vacchiano, con Shobha in India e F.Cito al Toscana foto festival.
E' uno dei responsabili del circolo fotografico "G.Tagliotti" di Genova.